Ganimede, figlio del re
Troo, da cui derivò il nome di Troia la città che regnava. Era un giovane biondo, molto bello di cui si innamorarono Minosse, Tantalo o Aurora.
Cotanta bellezza fece nascere a Zeus il desiderio di averlo sull'Olimpo come coppiere; perciò lo fece rapire da un'aquila mentre pascolava il gregge del padre sul monte Ida. Un'altra leggenda narra che anche Zeus si
invaghì di Ganimede e camuffandosi da aquila, lo sottrasse alla vita umana per portarlo sull'Olimpo dove ne fece il suo amante omosessuale.
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